Entro lunedì prossimo 10 ottobre il datore di lavoro domestico deve pagare i contributi INPS per il proprio collaboratore (colf, badante, baby sitter etc.) relativi al terzo trimestre del 2011 (luglio-settembre). Lo ricorda ASSINDATCOLF – Associazione dei datori di lavoro domestico, componente Fidaldo e aderente a Confedilizia.

 Entro lo stesso giorno il datore di lavoro domestico deve anche pagare i contributi CAS.SA.COLF, utilizzando le stesse modalità (M.Av, Reti Amiche, Contact-Center, on-line) per il versamento dei contributi obbligatori INPS, indicando il codice F2 (il cui importo è pari a € 0,03 per ogni ora per la quale si versano i contributi INPS).

 L’ASSINDATCOLF avverte che per il pagamento si possono utilizzare i bollettini Mav che l’INPS ha inviato nei giorni scorsi direttamente presso gli indirizzi dei datori di lavoro domesticosoloqualora i dati contenuti negli stessi siano conformi al lavoro effettivamente svolto nel III trimestre dal proprio collaboratore, non ci siano discrepanze anagrafiche, e vi sia il contributo alla CAS.SA.COLF.

 Nel caso in cui vi siano delle incongruenze, infatti, il datore di lavoro non può utilizzare il Mav ricevuto, ma lo deve modificare accedendo direttamente al sito dell’Istituto oppure telefonando al Contact-Center dell’INPS oppure rivolgendosi all’ASSINDATCOLF che provvederà a modificarlo in sua vece.

 Se le modifiche da apportare si riferiscono ad elementi definitivi del rapporto di lavoro domestico (modifica dell’orario settimanale di lavoro in aumento o diminuzione, oppure modifiche della retribuzione oraria), il datore di lavoro deve provvedere a comunicare all’INPS entro 5 giorni la variazione anzidetta.

 Si coglie l’occasione per ricordare che dal 14 settembre anche per i datori di lavoro domestico valgono le nuove regole sulla comunicazione telematica del certificato medico, con una particolarità, però. L’INPS, attualmente, non invia l’attestazione di malattia all’indirizzo mail del datore (pec) anche se lo stesso ne fa richiesta, ma la rende disponibile tramite internet o contact center. Con il nuovo sistema, infatti, il datore interessato potrà indicare, nell’apposita sezione del sito dell’Inps o all’operatore del Contact center, gli estremi del codice fiscale e il numero di protocollo telematico dell’attestazione di malattia comunicatagli dal proprio collaboratore.

 Quindi – avverte ASSINDATCOLF – è necessario che le famiglie si ricordino di chiedere al proprio collaboratore il numero di protocollo telematico attribuito dal medico. Infine, le famiglie che non siano dotate di supporti informatici o che ravvisino impedimenti di altra natura, possono avvalersi dell’aiuto delle sedi territoriali di ASSINDATCOLF, i cui indirizzi possono essere reperiti all’indirizzo www.assindatcolf.it oppure richiesti al numero verde 800.162.261

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Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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