Camera Deputati: “Le donne condizione della crescita” - ASSINDATCOLF
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Camera dei Deputati: "Le donne condizione di crescita"

Assindatcolf partecipa al convegno a Montecitorio

Dove e quando

28 ottobre – Roma – Montecitorio, sala della Regina

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Lo scorso 28 ottobre Assindatcolf ha partecipato ai lavori del convegno “Le donne condizione della crescita” promosso dalla presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, presso la Sala della Regina di Montecitorio. Seduta al tavolo dei relatori il segretario nazionale, Teresa Benvenuto.

Qui di seguito alcuni passaggi dell’intervento pronunciato in occasione del convegno dal segretario nazionale Assindatcolf, Teresa Benvenuto, trasmesso in diretta sulla webtv della Camera.

“…Parlare, oggi, di lavoro domestico significa raccontare la vita delle famiglie italiane, una piccola grande comunità, un vero modello di sussidiarietà e anche l’unico che in questi anni di crisi economica ha saputo rispondere alle esigenze delle persone senza che si rompessero equilibri. Molto spesso da sole e senza misure che non fossero create solo per tamponare emergenze. Una necessità quindi, che però, questo si, non tutti possono permettersi e che molto spesso finisce con il penalizzare le donne, sulle quali ricade tutto il lavoro di cura familiare. Si perché sono le donne ad occuparsi dei figli, sono loro che “scelgono”, e la parola scelta è tra virgolette, di rinunciare al lavoro e alla carriera per occuparsi della famiglia quando i soldi per pagare una tata o una badante non bastano. Scelte obbligate che hanno delle ripercussioni altrettanto obbligate nel percorso di realizzazione professionale. Parliamo del mondo del lavoro, una dimensione tristemente ancora non a misura di donna, né tantomeno di bambino. A mancare è quella flessibilità necessaria a consentire ad una donna, madre, di poter conciliare i tempi della vita con quelli del lavoro. Flessibilità sul lavoro, dunque, ma anche agevolazioni fiscali. Perchè al di là delle misure tampone ed una tantum di cui in questi anni hanno potuto beneficiare le famiglie italiane, solo un meccanismo fiscale serio potrebbe fare la differenza in termini di una necessaria quanto non più rinviabile riforma del welfare…”.

“…Una grande sfida alla quale tutte le istituzioni, la società civile e le associazioni come la nostra, sono chiamate a dare un contributo fattivo per produrre un cambiamento che prima di tutto deve essere culturale…”.

“…Tutte le più recenti indagini ci consegnano la fotografia di una realtà arretrata nel riconoscimento dei diritti delle donne, caratterizzata da un forte rallentamento nella crescita dell’occupazione femminile e da un “clima sfavorevole” alla maternità. L’attuale struttura demografica e occupazionale del Paese è lo specchio fedele di questa società che, anche in condizioni “normali”, ha ridotto le nascite, ha disincentivato la partecipazione al lavoro delle donne e non ha dedicato risorse adeguate all’aiuto delle fasce più deboli, in primis dei disabili. Il welfare pubblico è oggi costretto ad una razionalizzazione, sia sul versante previdenziale che su quello della salute e dell’assistenza. Stiamo assistendo ad un graduale ed inesorabile passaggio di testimone all’iniziativa e alla partecipazione private. Quello di cui, al contrario, avremmo bisogno è invece un’immediata un’assunzione di responsabilità da parte della società intera rispetto al tema delle pari opportunità. Occorre una vera e propria rivoluzione culturale, che passi anche attraverso il riconoscimento di incentivi alle famiglie, perchè la condizione della donna lavoratrice non è un problema di “quote rosa” ma una questione che ha a che fare con lo sviluppo economico e sociale di questo paese e che deve finalmente diventare una priorità nell’agenda politica…”.

Teresa Benvenuto

Segretario nazionale Assindatcolf 

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