Al datore di lavoro domestico che impiega alle proprie dipendenze un lavoratore privo di regolare permesso di soggiorno sarà addebitato non solo la sanzione penale, con multa da 5 mila euro ed il rischio di reclusione da 6 mesi a 3 anni, ma anche il costo del rimpatrio (sanzione amministrativa), che per quest’anno è fissato in 2.052 euro, rispetto ai 1398 euro previsti per l’anno 2018.

Con Regolamento contenuto nel Decreto Ministeriale 22 dicembre 2018, n. 151, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 39, del 15 febbraio 2019, si è stabilito i criteri per la determinazione e le modalità dell’aggiornamento annuale da effettuarsi entro il 30 gennaio di ogni anno.

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